Consigliato a turisti, emigranti e napoletani viaggiatori; per avere sempre una carica di vitalità a portata di mano
Autentica genialità
Durante una visita in luogo nuovo ognuno di noi ha una percezione diversa rispetto ad un altro su quello che vede e che vive in quel momento. Le emozioni e le sensazioni che viviamo durante la visita o la permanenza in un determinato posto, sono diverse da persona a persona in base all’età, lo stile di vita e la propria cultura. Fattori fondamentali che influiscono sul vivere a pieno il luogo che stiamo visitando, permettendo quindi ad ognuno di noi un giudizio soggettivo e sempre diverso.
Ci sono però alcuni luoghi ed alcune città del Mondo che conservano orgogliosamente la propria storia, le tradizioni e soprattuto il proprio “modo di essere” a tal punto che le emozioni che si provano, sia da natali che da viaggiatori, diventano quasi oggettive agli occhi di tutti. È il caso di Napoli, città simbolo in Italia per storia, tradizioni e tanto altro. Si potrebbe stilare una lista infinita di cose che hanno reso grande il nome di questa città, partendo dall’arte e dalla storia, per arrivare al cibo e al calore umano dei sui abitanti, ma quello che la rende veramente speciale ed unica è la genialità dei suoi abitanti.
Un elemento che contraddistingue da sempre questa città, risultato di una lunga storia fatta di dominazioni, viaggiatori, mare, speranze ed autenticità. La genialità che Napoli mette in scena nel quotidiano è tangibile anche agli occhi di chi la vede per la prima volta e l’oggetto in esame ne è un emblema perfetto che la racchiude insieme allo spirito di Napoli.
Aprire solo in caso di necessità
La storia della buatta d’aria (barattolo d’aria) nasce nel Dopoguerra dove Napoli si trovava davanti agli occhi disperazione e miseria. Periodo veramente difficile per la città, nonostante fosse stata la prima città in Europa a liberarsi dagli occupanti tedeschi senza l’ausilio di forze militari. Entrano in gioco gli “scugnizzi” i ragazzi di strada che per le vie della città si arrangiavano come potevano trovando anche idee geniali come quella del mandarino nell’ampolla. Questi ragazzi prendevano dei barattoli di vetro dove, schiacciando delle bucce di mandarino, sprigionavano l’essenza all’interno per poi richiuderli subito e venderli successivamente ai soldati Americani ancora presenti in città. “Aria di Napoli, Aria di Napoli!”, dicevano ai soldati, e questi acquistavano per un dollaro il proprio “souvenir”.
Nasce da un momento di vera necessità qualcosa di veramente geniale che quasi trent’anni dopo, Enrico Durazzo commerciante Napoletano, ha rielaborato sotto forma di barattolo. Un oggetto dedicato ai turisti e gli emigranti napoletani lontani da casa che ha dato vita ad un business autentico in perfetto stile Made in Napoli. Un prodotto riuscito al 100% sotto ogni punto di vista.
Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione.
— Amici Miei · Film
Handle with care
Istruzione d’uso per italiani e stranieri sopra la classica cartolina Partenopea, scritte senza curarsi troppo del buon costume delle regole di tipografia, ci allertano a chiare lettere: APRIRE SOLO IN CASO DI REALE NOSTALGIA DI NAPOLI. Il barattolo è acquistabile insieme al suo pack di cartone, chiuso da uno spago con stampate le aree per affrancare un francobollo e scrivere i dati di destinatario e mittente, nel caso volessimo spedire un po’ d’aria a qualche amico lontano da casa.
Un oggetto che testimonia quanto da un periodo di necessità e con la più assoluta mancanza di mezzi, un’idea geniale unita ad un pizzico di autoironia, danno vita ad un qualcosa di apparentemente inutile che in realtà racchiude (in tutti i sensi) la vera essenza e l’anima di una città da invidiare.