#05
L’uovo e la gallina
Dentro e fuori dal guscio
“Un linguaggio visivo semplice ed accessibile”
Introduzione
È nato prima l’uovo o la gallina? Nel libro di cui parleremo oggi non troveremo sicuramente una risposta a questa annosa domanda, ma scopriremo come due grandi designer siano riusciti, in poco meno di una ventina di pagine, ad imprigionare l’evoluzione del tempo.
Il libro
“L’uovo e la gallina” e “La mela e la farfalla” sono i primi due titoli di una serie di libri per bambini progettati dai coniugi Iela ed Enzo Mari. I libri di questa serie raccontano il ciclo della vita attraverso le immagini, costruendo un linguaggio visivo che fosse semplice e accessibile per i più piccoli, non ancora capaci di leggere. La comunicazione visiva infatti, in modo particolare quella diretta per i bambini, è al centro delle pubblicazioni editoriali di Iela, alle quali si è spesso affiancato il compagno Enzo. Gli argomenti e il loro svolgersi sono elementari quanto basta per fare a meno di spiegazioni scritte. I protagonisti sono noti a tutti, ma allo stesso tempo costituiscono aspetti della natura stimolanti per la curiosità dei più piccoli.
Poche immagini e tratti grafici essenziali, accompagnati da sfondi bianchi e neri, trasportano il lettore in un susseguirsi di illustrazioni, nel lento e ciclico trascorrere del tempo. Ne “L’uovo e la gallina” la schiusa dell’uovo è al centro di una storia, suddivisa in sequenze dal taglio pulito e ben definito, quasi come se gli autori ci volessero trasportare sdraiati per terra, a guardare da vicino un uovo appena deposto da una gallina, su un letto di piume e pagliuzze oro.
La totale assenza di testi e parole ci porta a scoprire pagina per pagina, la lenta evoluzione dell’uovo che come in un gioco di IN & OUT racconta la storia da due punti vista: quella fuori e dentro il guscio.
Titolo: L’uovo e la gallina Autore: Iela e Enzo Mari Lingua: Italiano Casa editrice: EMME EDIZIONI Edizione: II° 1978 Copertina: Rigida Stampa: Officine grafiche e Legatoria SPA – Brugherio Dimensione: 21×21
Iela Mari (pseudonimo di Gabriela Ferrario) è stata un’illustratrice e scrittrice italiana che ha compiuto numerose ricerche sull’attività ludica conoscitiva dell’infanzia. A partire dal 1955 le sue opere sono state pubblicate su numerosi libri e volumi che oggi sono considerati capisaldi per l’editoria per l’infanzia. Negli stessi anni, tra il 1955 ed il 1965 ha collaborato attivamente insieme ad una delle figure più importanti del design internazionale: Enzo Mari. Compasso d’Oro per ben cinque volte, Enzo Mari è uno dei maggiori teorici del design mondiale. Infatti possiamo ammirare la sua ricerca e i suoi lavori nel campo del design e della comunicazione in numerosissime pubblicazioni e musei d’arte disseminati nel mondo.
“Come quando un bambino che cammina in un prato, si incanta davanti ad un bruco posato su una foglia”
Le immagini conservano sempre le stesse dimensioni e proporzioni, senza mutarle da un’illustrazione all’altra. Insieme tutti questi elementi amplificano la percezione di “un tutto più grande“, in una storia che non ha né inizio né fine, ma che racconta come l’alternarsi dei cicli naturali si evolva nel tempo. La fotografia del racconto ed il taglio delle illustrazioni, già dalla copertina, rendono la narrazione viva e reale: ci fanno immedesimare nel piccolo pulcino, vediamo e percepiamo il mondo dal suo punto di vista. Tutto è enorme, gigantesco, come la mamma chioccia che veglia su di noi.
In poche parole, Il libro ha una chiave di lettura così accessibile da non aver bisogno di spiegazioni. Questa è la vera essenza del lavoro dei coniugi Mari. L’evidenza dei fatti e delle immagini è immediata, ma allo stesso tempo riesce comunque a farci viaggiare con la fantasia, facendoci vivere il tutto da più punti di vista. I protagonisti sono noti a tutti, ma costituiscono aspetti della natura stimolanti agli occhi dei più piccoli. Come quando un bambino che cammina in un prato, si incanta davanti ad un bruco posato su una foglia.
Un altro esempio di sintesi, semplicità e fantasia di due grandi designer.